Via Duomo, la via dei Musei
Via Duomo: la via dei musei (e non solo). Arte, cultura, storia: il centro storico con tutti i suoi beni a portata di mano. Arte, cultura, storia: la città vecchia con tutti i suoi beni a portata di mano. Shopping, servizi, ristoranti in tutta la casa. La stazione ferroviaria centrale e la stazione marittima per le barche per le isole e per la costiera sorrentina e amalfitana sono entrambe a 1500 metri.
Museo Cappella Sansevero
Il Museo della Cappella Sansevero nel cuore storico di Napoli è un gioiello del patrimonio artistico mondiale. Con i suoi capolavori come il celebre Cristo velato, famoso in tutto il mondo per la straordinaria qualità del marmo e l'incredibile talento scultoreo. Disillusione e creazioni enigmatiche come le Macchine anatomiche, la Cappella Sansevero è uno dei monumenti più impressionanti che la mente umana ha mai concepito. Un nobile mausoleo, tempio dell'iniziazione, che riflette mirabilmente la poliedrica personalità del suo ingegnoso architetto Raimondo di Sangro, settimo Principe di Sansevero. Il Cristo velato è una delle opere d'arte più famose e impressionanti del mondo. Era desiderio del principe che la statua fosse fatta da Antonio Corradini, che aveva già fatto la modestia per lui. Tuttavia, Corradini morì nel 1752 e riuscì solo a realizzare un modello in scala di terracotta del Cristo, che è ora conservato nel Museo di San Martino. Così Raimondo di Sangro nominò un giovane artista napoletano, Giuseppe Sanmartino, per realizzare "una statua di marmo a grandezza naturale, raffigurante Nostro Signore Gesù Cristo morto, e coperta in un sudario trasparente scolpito nello stesso blocco della statua".
Museo Madre
Il Museo di arte contemporanea Donnaregina si trova nel cuore della vecchia Napoli, in quella che è conosciuta come la "Via dei Musei", a pochi passi dal Duomo, dal Museo Archeologico Nazionale e dall'Accademia di Belle Arti, dove si trova l'antico quartiere di San Lorenzo.
Il Museo prende il nome dall'edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che come tutto il territorio circostante deve il suo nome al Monastero di Santa Maria Donnaregina, fondato dagli Svevi (XIII secolo) e poi ampliato e ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d'Ungheria, moglie di Carlo II d'Angiò. Tutto ciò che rimane dell'antico complesso monastico è la chiesa omonima, che si affaccia su Piazza Donnaregina, costruita in epoca barocca, e la "vecchia" chiesa in stile gotico trecentesca di Donnaregina, che in precedenza ospitava mostre ed eventi speciali organizzato dal museo.
Il Museo prende il nome dall'edificio che lo ospita, il Palazzo Donnaregina, che come tutto il territorio circostante deve il suo nome al Monastero di Santa Maria Donnaregina, fondato dagli Svevi (XIII secolo) e poi ampliato e ricostruito nel 1325 dalla Regina Maria d'Ungheria, moglie di Carlo II d'Angiò. Tutto ciò che rimane dell'antico complesso monastico è la chiesa omonima, che si affaccia su Piazza Donnaregina, costruita in epoca barocca, e la "vecchia" chiesa in stile gotico trecentesca di Donnaregina, che in precedenza ospitava mostre ed eventi speciali organizzato dal museo.
Underground Naples - "Napoli Sotterranea"
L'altra faccia di Napoli.
Ogni epoca, dalla fondazione della Neapolis alle bombe della seconda guerra mondiale, ha lasciato il segno sulle pareti di tufo giallo, pietra con cui è costruita la città.
Ogni epoca, dalla fondazione della Neapolis alle bombe della seconda guerra mondiale, ha lasciato il segno sulle pareti di tufo giallo, pietra con cui è costruita la città.
A quaranta metri sotto le vie vocali e caratteristiche del centro storico di Napoli, c'è un mondo a parte, ancora molto inesplorato, isolato nella sua quiete millenaria ma strettamente legata alla città. È il grembo di Napoli, da cui è nata lei stessa.
Visitarlo significa fare un viaggio nel tempo tra duemilaquattrocento anni.